San Gallo

La metropoli della Svizzera orientale famosa in tutto il mondo

Patrimonio storico dell’umanità

Eretto su un eremo del 719, il convento di San Gallo con l’imponente cattedrale e i due campanili è divenuto uno dei centri spirituali più importanti d’Europa. Tra i suoi tesori più preziosi ospita la pianta dell’abbazia di San Gallo, il più antico disegno architettonico di epoca medioevale, e il primo dizionario di lingua tedesca. Nel convento furono realizzati numerosi manoscritti che vi vengono conservati ancora oggi.

Una vera attrazione, meta elettiva di molti turisti, è la biblioteca dell’abbazia. Il patrimonio della biblioteca, tuttora in attività, ammonta a circa 170 000 volumi. Le sue attrazioni più importanti sono il mappamondo del XVI secolo, alto oltre due metri, e la mummia egizia di Schepenese, divenuta proprietà della biblioteca nel 1836 assieme al doppio sarcofago e risalente a un periodo compreso tra il 650 e il 610 a. C. La biblioteca dell’abbazia è una vera meraviglia anche dal punto di vista architettonico: la sala riccamente decorata con i soffitti a volta e i pavimenti di legno intarsiato, gli scaffali rivestiti di legno impreziositi da colonne e i soffitti ricoperti da affreschi ed elaborati stucchi sono uno splendido esempio di arte barocca.

Il complesso abbaziale di San Gallo è Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO dal 1983.

L’intero complesso abbaziale è Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO dal 1983. La cattedrale barocca, con la facciata dalle torri gemelle, è il simbolo della città di San Gallo, nonché una delle ultime opere ecclesiastiche monumentali del periodo barocco. Il vero fulcro del complesso è costituito dalla biblioteca abbaziale, una delle biblioteche più antiche e più belle al mondo. Le mostre a rotazione di preziosi manoscritti e pezzi unici offrono un’esauriente idea della cultura monastica di San Gallo.

Industria tessile di richiamo mondiale

A fare da controcanto allo sfarzo del complesso abbaziale vi è poi il ricco patrimonio tessile della città. San Gallo è stata dal Medioevo fino a XIX secolo la roccaforte del ricamo, meta d’elezione di ricchi commercianti americani che vi si recavano appositamente per acquistare i pregiati tessuti. Tuttora, il 0,5% della produzione mondiale di prodotti tessili proviene da San Gallo. Per secoli, la vita a San Gallo fu consacrata alla realizzazione di tele di lino, alla lavorazione del cotone e al ricamo dei tessuti confezionati. L’influsso della cultura tessile sulla Svizzera orientale è a tutt’oggi percepibile.

Grandi designer quali Chanel, Dior e Armani utilizzano i ricami di San Gallo e non c’è un’importante sfilata di moda a Parigi, Milano o New York che non preveda anche la presentazione della rispettiva Haute Couture. Le creazioni finali vengono poi sfoggiate da varie star quali Nicole Kidman, Michelle Obama, Adele, Madonna e Charlène di Monaco.

San Gallo – Città Patrimonio mondiale dai 111 Erker


La meta per escursioni nel cuore della città

A soli pochi minuti di distanza dal Patrimonio culturale mondiale dell'UNESCO, al di sopra della città, sorge l’area di villeggiatura Drei Weieren. Realizzati artificialmente nel XVII secolo per garantire, in origine, l’approvvigionamento idrico agli stabilimenti tessili di candeggiatura e per spegnere gli incendi, ben presto i laghetti iniziarono ad essere sfruttati dai residenti come luogo di svago. Un tempo, si osservava una rigorosa separazione tra i due sessi, tanto da battezzare addirittura specchi d’acqua distinti rispettivamente come «Manne- und Buebeweiher» (lago per uomini e ragazzi) e «Frauen- und Familienbadi» (lago per donne e famiglie). I magnifici edifici storici in legno delle terme in stile Liberty sono testimonianza del passato di San Gallo come metropoli mondiale del tessile. Oggi, questa splendida area di villeggiatura invita grandi e piccini, oltre a un tuffo negli specchi d’acqua, anche a piacevoli passeggiate, picnic e, d’inverno, addirittura a pattinare sul ghiaccio. Grazie all’esclusiva vista sulla città di San Gallo e sul Lago di Costanza, i Drei Weieren costituiscono una destinazione acclamata e suggestiva.

A San Gallo vi sono vari antichi edifici di pregio legati all’industria tessile che vantano nomi altisonanti quali «Oceanic», «Washington» e «Wilson». Per consentire ai turisti e agli abitanti locali di vivere da vicino questa interessante tradizione, tali perle architettoniche sono state munite di codici QR: scansionandoli con il proprio smartphone o tablet, è possibile ottenere informazioni utili in merito. Il percorso tematico Textilweg, che fa tappa presso questi edifici tessili, ma anche presso il Museo storico ed etnografico e il Museo tessile, accompagna tutti i visitatori attraverso la storia centenaria della tradizione tessile di San Gallo.

Rarità tessili e ricami nel Museo tessile

Le origini dell’attività tessile a San Gallo si possono ripercorrere anche attraverso i numerosi pezzi esposti nel Museo tessile. Particolarmente notevoli sono le sfarzose giacenze di tende ricamate (Vitrages e Rideaux), principale articolo da esportazione tra il tardo XIX e il primo XX secolo, soprattutto in America. E poiché i commercianti raccoglievano anche rarità e tessuti da tutto il mondo per fornire nuovi spunti e modelli alla produzione locale, presso il museo si ritrovano anche manufatti preziosi quali, ad esempio, alcuni pregiati ricami provenienti da tombe egiziane, che testimoniano l’antica maestria artigianale millenaria. Una speciale attrazione è costituita dalla macchina da ricamo manuale risalente al 1890, che viene messa in funzione tutti i giovedì e venerdì pomeriggio dalle 12.00 alle 17.00.

Dov’è possibile parcheggiare? Quando e dove parte il prossimo autobus o treno? Dove si trovano le postazioni taxi?

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